QUOTATIONS
T. Orlandi, L'ambiente Unix e le applicazioni umanistiche, «Archeologia e Calcolatori» 1, 1990, 1, 13-14.
Questo articolo nasce dalla convinzione, che ho acquisito in alcuni anni di esperienze informatiche in differenti settori umanistici,
che attualmente l'ambiente operativo Unix rappresenta la vera soluzione della maggior parte dei problemi che incontrano le applicazioni
informatiche di carattere umanistico. Poiché tale convinzione non è giustificata tanto dalle possibilità "tecniche" dell'ambiente
Unix (che pure sono formidabili, e pure assai poco conosciute), quanto da considerazioni di carattere organizzativo e generale, è
necessario chiarire bene questo punto, prima di passare all'argomento specifico dell'articolo, che è quello di illustrare alcune delle
possibilità di Unix.
Quanto verrà detto non è strettamente connesso alle applicazioni archeologiche; d'altra parte in via metodologica
non vi sono differenze specifiche, per quanto riguarda l'informatica, fra l'archeologia e le altre discipline. Perciò questo articolo viene
dedicato ai primo numero di una rivista come questa, con l'augurio che essa possa essere, come merita, il punto di riferimento di coloro
che dibattono seriamente i problemi posti dall'uso delle tecnologie informatiche nell'ambito dell'archeologia.
...Un umanista che prenda un minimo di tempo e compia un minimo sforzo mentale per informarsi sugli strumenti che Unix mette a disposizione, può gestire i
propri dati in maniera semplice e diretta con due vantaggi fondamentali: (1) affrancarsi in modo sostanziale dai rapporti di dipendenza
dagli specialisti di informatica e dagli analisti, che per quanto amichevoli spesso tarpano la "fantasia" (scientifica, beninteso) dello
studioso nello sperimentare sempre nuovi modi di analizzare i dati di cui dispone. (2) mantenere i propri dati codificati e memorizzati in
maniera tale da essere facilmente scambiati con quelli di colleghi con cui intrattenga rapporti, soprattutto (ma non esclusivamente) se
anch'essi possono disporre dell'ambiente Unix sulle macchine a cui hanno accesso.
|